Carrara – Acquasparta, 7-8 giugno
Siamo partiti, non proprio puntuali, con uno splendido sole che ci ha accompagnato per tutto il weekend.
Dopo un viaggio tranquillo con sosta d’obbligo per sgranchire le zampe, ovviamente nell’autogrill più affollato di tutti, siamo arrivati a Carrara dove abbiamo subito fatto tappa in agriturismo (molto carino anche se con vista sul casello dell’autostrada) per scaricare i bagagli.
Poi via in spiaggia a rinfrescarci con un bagnetto prima di partire alla ricerca del pranzo! Scartato un primo locale dove i cani non erano poi così ben accetti, siamo capitati in un ristorante dove c’è scappata l’abbuffata di pesce di rito. Complici un paio di bottiglie di vino “contese” dai maschi (umani) del branco, è stata intavolato un discorso sulle differenze fra maschi e femmine (sempre umani) che a fine weekend non aveva ancora trovato una conclusione…
Dopo pranzo di nuovo in spiaggia anche se c’è stato chi ha preferito rientrare in agriturismo. Fra corse, nuotate e giochi coi tubi delle Pringles il pomeriggio è passato in fretta. Poi tutti di nuovo in agriturismo per “fare la doccia” ai cani e prepararci per la cena.
Abbiamo cenato in uno strano locale (pizzeria? ristorante? focacceria? Mah!) dove abbiamo mangiato molto bene ed è ripresa la disputa maschile stavolta per il possesso della caraffa di birra.
Al rientro abbiamo trovato ad aspettarci Sara & the Borders + Penny che nel frattempo ci avevano raggiunto.
La mattina dopo finita la colazione siamo partiti alla volta di Campocecina e fidandoci dei navigatori abbiamo sbagliato strada. Grazie a una gentilissima signora che ci ha guidato fin sulla giusta strada siamo arrivati a destinazione anche se in ritardo sulla tabella di marcia. Partiti alla volta della Torre di Monzone abbiamo goduto di un magnifico panorama sul golfo di La Spezia, peccato solo per la foschia. Purtroppo il sentiero non era segnato molto chiaramente e la nostra guida, Alle, ha avuto il suo bel daffare per non farci sbagliare strada.
Poi fra il ritardo accumulato e il caldo umido non proprio gradevole ci siamo arresi e abbiamo abbandonato l’itinerario originale per tornare alle auto. La Lucy che non ne ha proprio voluto sapere di rimettersi in marcia ha anche usufruito di un servizio di trasporto a braccia gentilmente offerto dai ragazzi.
Dopo un’ultima sosta al ristorante per una birra/bibita fresca e una fetta di crostata per i più golosi, abbiamo ripreso la strada di casa.
Alla prossima passeggiata,
Sara -Igor
Siamo partiti, non proprio puntuali, con uno splendido sole che ci ha accompagnato per tutto il weekend.
Dopo un viaggio tranquillo con sosta d’obbligo per sgranchire le zampe, ovviamente nell’autogrill più affollato di tutti, siamo arrivati a Carrara dove abbiamo subito fatto tappa in agriturismo (molto carino anche se con vista sul casello dell’autostrada) per scaricare i bagagli.
Poi via in spiaggia a rinfrescarci con un bagnetto prima di partire alla ricerca del pranzo! Scartato un primo locale dove i cani non erano poi così ben accetti, siamo capitati in un ristorante dove c’è scappata l’abbuffata di pesce di rito. Complici un paio di bottiglie di vino “contese” dai maschi (umani) del branco, è stata intavolato un discorso sulle differenze fra maschi e femmine (sempre umani) che a fine weekend non aveva ancora trovato una conclusione…
Dopo pranzo di nuovo in spiaggia anche se c’è stato chi ha preferito rientrare in agriturismo. Fra corse, nuotate e giochi coi tubi delle Pringles il pomeriggio è passato in fretta. Poi tutti di nuovo in agriturismo per “fare la doccia” ai cani e prepararci per la cena.
Abbiamo cenato in uno strano locale (pizzeria? ristorante? focacceria? Mah!) dove abbiamo mangiato molto bene ed è ripresa la disputa maschile stavolta per il possesso della caraffa di birra.
Al rientro abbiamo trovato ad aspettarci Sara & the Borders + Penny che nel frattempo ci avevano raggiunto.
La mattina dopo finita la colazione siamo partiti alla volta di Campocecina e fidandoci dei navigatori abbiamo sbagliato strada. Grazie a una gentilissima signora che ci ha guidato fin sulla giusta strada siamo arrivati a destinazione anche se in ritardo sulla tabella di marcia. Partiti alla volta della Torre di Monzone abbiamo goduto di un magnifico panorama sul golfo di La Spezia, peccato solo per la foschia. Purtroppo il sentiero non era segnato molto chiaramente e la nostra guida, Alle, ha avuto il suo bel daffare per non farci sbagliare strada.
Poi fra il ritardo accumulato e il caldo umido non proprio gradevole ci siamo arresi e abbiamo abbandonato l’itinerario originale per tornare alle auto. La Lucy che non ne ha proprio voluto sapere di rimettersi in marcia ha anche usufruito di un servizio di trasporto a braccia gentilmente offerto dai ragazzi.
Dopo un’ultima sosta al ristorante per una birra/bibita fresca e una fetta di crostata per i più golosi, abbiamo ripreso la strada di casa.
Alla prossima passeggiata,
Sara -Igor