Passeggiata semplice e tranquilla quella tra i boschi di quello che è stato il primo parco regionale istituito dall'Emilia Romagna. 1200 ettari di prati, colline, boschi e ville storiche. Noi ne abbiamo percorso una sola parte, partendo dall'area di sosta di Collecchio abbiamo seguito un sentiero che ci ha portati ad attraversare castagni e faggi rivestiti dei colori dell'autunno, quel letto di foglie arancioni e la luce che filtrava attraverso gli alberi rendeva l'atmosfera veramente suggestiva. Un piccolo ruscello, nel quale diversi dei nostri cani sono andati a bere o a rinfrescarsi, ci ha preannunciato l'arrivo al Lago della Svizzera, specchio d'acqua che in realtà abbiamo solo costeggiato, per risalire velocemente verso i prati aperti fino ad arrivare al Casino dei Boschi, antica tenuta di caccia voluta a fine '700 da Maria Amelia di Borbone, una struttura tutt'ora affascinante nonostante la decadenza a cui gli anni la stanno sottoponendo. A breve distanza abbiamo potuto ammirare un quercia di oltre 200 anni imponente e splendida, tanto che tutti noi non abbiamo potuto fare ameno di fermarci a osservarla, al suo fianco, il tronco reciso di un'altra pianta centenaria (abbattuta poiché ammalata) ci ha accompagnato lungo la sua/nostra storia con piccole targhe riportanti le date di alcuni avvenimenti significativi. Poco più in là, il Lago della Grotta ci ha riaccompagnati all'interno dei boschi e da li abbiamo seguito il sentiero fino al parcheggio, dividendoci solo alla fine in due gruppi, quelli che hanno preferito continuare a seguire il sentiero nel bosco fino alla fine, e quelli che hanno scelto di farsi gli ultimi metri su stradina asfaltata, nonostante le accuse di ammutinamento del capo-spedizione Alessandro. Alla fine siamo tutti arrivati uniti a compatti alle macchine.
Qui sotto alcune delle foto che ho fatto io, chi ha da aggiungerne , aggiunga.
Alla prossima avventura!
Sara
Qui sotto alcune delle foto che ho fatto io, chi ha da aggiungerne , aggiunga.
Alla prossima avventura!
Sara